Trib. Brescia: Sentenza legge 3/2012 del 13.11.2019. Liquidazione del Patrimonio. Risolto indebitamento di euro 1,7 milioni

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LA STORIA DEL SOVRAINDEBITAMENTO

La storia di Omar (nome di fantasia) è la storia di un imprenditore bresciano del settore dell’arte, che a causa della crisi economica e di alcuni errori di gestione, si è trovato in una grave situazione di crisi che lo ha ridotto sul lastrico.

La storia di Omar nasce nel 2005 quando eredita dallo zio – noto pittore della provincia bresciana – uno studio d’arte con un cospicuo numero di quadri e sculture. Omar decide di investire tutti i suoi risparmi per promuovere l’immagine artistica dello zio pittore e delle sue opere, mediante l’organizzazione di numerosi eventi di vario genere. Tuttavia, a causa dell’inesperienza, i proventi della vendita dei quadri non sono sufficienti a ripagare l’investimento e a pagare le spese correnti.

Omar si ritrova nel giro di 3 anni, dopo aver investito tutti i suoi risparmi e quelli della moglie, con un indebitamento di oltre 1,7 milioni di euro. In questa situazione Omar decide di rivolgersi all’Organismo di Composizione della Crisi di Brescia di Protezione Sociale Italiana per risolvere la propria situazione www.occbrescia.com

PROPOSTA DI STRALCIO DEL DEBITO CON BANCHE, FINANZIARIE, FORNITORI  E AGENZIA DELLE ENTRATE

Omar ha offerto per risolvere la propria situazione di sovraindebitamento pari ad euro 1,7 milioni – nel procedimento di composizione della crisi ex legge 3/2012 NRG 99/2019 – il ricavato della vendita all’asta dell’unico immobile di proprietà dove ha sede lo studio d’arte e di tutti i beni mobili (compresi sculture e dipinti) in esso contenuti.

LA SENTENZA DI SOVRAINDEBITAMENTO LEGGE 3/2012

Con sentenza del 13.11.2019, il Tribunale di Brescia – giudice dott. ssa Angelina Baldissera – ha aperto la liquidazione del patrimonio di uno studio d’arte avente una esposizione debitoria con Banche, finanziarie, fornitori e Agenzia delle entrate pari ad euro 1,7 milioni.

La sentenza consente all’imprenditore di risolvere il debito complessivo offrendo ai creditori il ricavato della vendita all’asta dell’immobile, dove ha sede lo studio d’arte, e di tutte le opere in esso contenute.

Il debitore otterrà il beneficio dell’esdebitazione decorsi 4 anni dal decreto di apertura della liquidazione del patrimonio con separato provvedimento del Giudice.

Il gestore della crisi di Protezione Sociale Italiana che ha gestito il caso è il dott. Andrea Pagani

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