STORIA VERA DI UN OPERAIO – DEBITO STRALCIATO EURO 362.000​

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LA STORIA

La Sig.ra Elisa (nome di fantasia) iniziava a lavorare sin da giovane come operaia in una azienda della zona. Dopo poco tempo conosceva Marco – operaio nella stessa azienda.

I due decidevano di sposarsi e di accendere un mutuo per acquistare casa. Dopo l’acquisto di casa avevano due figli. Fino al 2006 la vita scorreva senza particolari problemi. I due cercavano tramite straordinari e lavori su turni notturni di mettere da parte qualche risparmio per mandare i figli all’università.

I problemi iniziano nel 2007 quando il signor Marco accusa un grave infarto che necessita un intervento al cuore. A causa dell’infarto Marco non può fare straordinari e turni notturni. Le cose si aggravano quando anche Elisa si ammala di una grave patologia alla spina dorsale. A causa di questa patologia è costretta a ridurre drasticamente l’orario di lavoro fino a quando viene licenziata.

A causa di questi gravi problemi di salute i coniugi cercano di pagare le rate del mutuo ricorrendo ad un finanziamento prima, e alla cessione del V dopo. Tuttavia dopo aver chiesto inutilmente alla banca una rimodulazione del mutuo, non riescono più a far fronte al pagamento delle rate del mutuo.

La banca, dopo 1 anno dal mancato pagamento delle rate del mutuo, risolveva il contratto di mutuo e avviava la procedura esecutiva per la vendita all’asta della casa. La casa veniva venduta alla seconda asta per euro 95.000.

PROPOSTA DI STRALCIO DEL DEBITO

I coniugi hanno offerto per stralciare la propria posizione debitoria di euro 362.000,00 – all’interno del procedimento di composizione della crisi legge 3/2012 – la somma di euro 95.000 derivante dalla vendita all’asta dell’immobile. In questo modo i coniugi useranno i soldi derivanti dalla vendita all’asta dell’immobile per stralciare tutta la loro posizione debitoria.

IL PROVVEDIMENTO

Con provvedimento del 25/6/2018 il Tribunale di Pavia ha omologato il piano di liquidazione del patrimonio ex legge n. 3/2012 di una famiglia avente un’esposizione debitoria per il Mutuo/Finanziamento/Cessione V pari ad euro 362.000.000, Il provvedimento consente a Marco ed Elisa di stralciare la propria posizione debitoria usando il ricavato della vendita all’asta dell’immobile.