Mediatore creditizio stralcia € 361.532 di debiti con sentenza legge 3/2012 del 2.5.2020. Liquidazione del Patrimonio.

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LA STORIA DEL SOVRAINDEBITAMENTO

La storia di Alessio (nome di fantasia) è la storia di un ex mediatore creditizio che a causa a causa della modifica legislativa e della crisi, si è trovato in una situazione di indebitamento con Banche, condominio e Agenzia delle Entrate.

Dal 2004 al 2011 Alessio ha svolto l’attività di mediatore creditizio con un certo profitto. Nel 2012 Alessio entrava in crisi a seguito di una modifica della normativa dei soggetti operanti nel settore finanziario. La modifica vietava ai mediatori di operare in proprio: ma solo tramite società specializzate. Questo cambio provocava una riduzione del fatturato di Alessio di oltre il 70%.

Alessio non riusciva più a pagare le rate del mutuo, del condominio e le tasse arretrate. In questa situazione, trovandosi in una situazione di sovraindebitamento con Banche, Condominio e Agenzia delle Entrate per l’importo di euro 361.532,00, Alessio decideva di rivolgersi all’ Organismo di Composizione della Crisi di Milano di Protezione Sociale Italiana per risolvere la propria situazione http://www.occmilano.com

PROPOSTA DI STRALCIO DEL DEBITO CON BANCHE, CONDOMINIO E AGENZIA DELLE ENTRATE 

Alessio ha offerto per risolvere la propria situazione di sovraindebitamento  – nel procedimento di composizione della crisi ex legge 3/2012 NRG 158/2019 –  il ricavato della vendita all’asta dell’immobile pari ad euro 70.000.

LA SENTENZA DI SOVRAINDEBITAMENTO LEGGE 3/2012

Con sentenza del 2.5.2020, il Tribunale di Milano – giudice dott.ssa Rosa Grippo – ha aperto la liquidazione del patrimonio di un ex mediatore creditizio avente una esposizione debitoria con Banche, Condominio e Agenzia delle Entrate, pari ad euro 361.532,00. 

Il debitore otterrà il beneficio dell’esdebitazione decorsi 4 anni dal decreto di apertura della liquidazione del patrimonio con separato provvedimento del Giudice.

Il gestore della crisi di Protezione Sociale Italiana che ha gestito il caso è il dott. Alessio D’Oca.

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