IMMOBILIARISTA SI LIBERA DI € 1,6 MILIONI di debiti con Sentenza legge 3/2012 del 25.11.2019. Liquidazione del Patrimonio.

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LA STORIA DEL SOVRAINDEBITAMENTO

La storia di Antonio (nome di fantasia) è la storia di uno dei tanti imprenditori del settore immobiliare  che a causa della crisi del mercato, si è trovato sul lastrico.

Antonio iniziava ad operare nel settore immobiliare sin da piccolo con una piccola società. All’inizio l’attività consisteva nell’acquisto e rivendita di immobili ad uso residenziale e commerciale. Successivamente Antonio ampliava l’attività, costituendo altre società specializzate nel settore della ristrutturazione edilizia.  L’attività imprenditoriale di Antonio procedeva con successo fino al 2011: anno della crisi del mercato immobiliare.

A causa di un operazione immobiliare sbagliata e della mancata vendita di alcuni appartamenti, Antonio non riusciva a pagare le rate dei mutui ipotecari e subiva la revoca dei fidi da parte della banche.

Antonio trovandosi in una situazione di sovraindebitamento, decideva di rivolgersi all’Organismo di Composizione della Crisi di Milano di Protezione Sociale Italiana per risolvere la propria situazione di crisi  www.occmilano,com 

PROPOSTA DI STRALCIO DEL DEBITO CON BANCHE, FINANZIARIE E AGENZIA DELLE ENTRATE

Antonio ha offerto per risolvere la propria situazione di sovraindebitamento pari ad euro 1,6 milioni – nel procedimento di composizione della crisi ex legge 3/2012 NRG 131/2019 – il ricavato della vendita all’asta dell’ immobile di proprietà e di alcune quote societarie per un valore di euro 555.000,00.

LA SENTENZA DI SOVRAINDEBITAMENTO LEGGE 3/2012

Con sentenza del 25.11.2019, il Tribunale di Milano – giudice dott. ssa Alida Paluchowski – ha aperto la liquidazione del patrimonio di un imprenditore del settore immobiliare avente una esposizione debitoria con Banche, finanziarie e Agenzia delle entrate pari ad euro 1,6 milioni.

La sentenza consente all’imprenditore di risolvere il debito complessivo offrendo ai creditori il ricavato della vendita dell’immobile di proprietà e di alcune quote societarie per un valore di 555.000,00.

Il debitore otterrà il beneficio dell’esdebitazione decorsi 4 anni dal decreto di apertura della liquidazione del patrimonio con separato provvedimento del Giudice.

Il gestore della crisi di Protezione Sociale Italiana che ha gestito il caso è il dott. Alessio D’Oca

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