CANCELLATI € 423.000,00 DI DEBITI ACCUMULATI DI UN IDRAULICO CON SENTENZA DEL TRIBUNALE DI PAVIA DEL 28/05/19.

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LA STORIA DEL SOVRAINDEBITAMENTO

La storia di Marco (nome di fantasia) è la storia di un piccolo imprenditore artigiano che a causa della crisi economica e della relativa riduzione di fatturato è stato costretto a cessare la piccola impresa individuale senza riuscire a pagare tutti i debiti contratti.

Marco iniziava la sua attività di idraulico aprendo una piccola impresa individuale. Con il tempo riusciva ad assumere alcuni collaboratori e ad accendere un mutuo per l’acquisto di un magazzino. Medio tempore si sposava e aveva due figli.

A partire dal 2011 l’attività subiva una forte crisi. Marco non riusciva a far fronte alle spese e a pagare le rate del mutuo. Dopo poco tempo licenziava i collaboratori e cessava l’attività senza riuscire a pagare i debiti assunti. Marco non si dava per vinto e decideva di andare a lavorare in Svizzera come operaio con contratto a tempo indeterminato. Medio tempore la Banca metteva all’asta il magazzino e i creditori avviavano le procedure per il pignoramento dello stipendio.

Marco, trovandosi in questa situazione di sovraindebitamento con Banche, fornitori ed Equitalia decideva di rivolgersi all’Organismo di Composizione della Crisi di Stradella di Protezione Sociale Italiana www.occpavia.com

PROPOSTA DI STRALCIO DEL DEBITO CON BANCHE, FORNITORI ED EQUITALIA.

Marco ha offerto per stralciare la propria situazione di sovraindebitamento pari ad euro 423.000 – nel procedimento di composizione della crisi ex legge 3/2012 NRG 3/2019 – la somma derivante dalla vendita alla’asta del magazzino oltre una somma mensile pari a 500 euro per 4 anni . Marco da un lato perderà il magazzino (già comunque all’asta) ma dall’altro si libererà da tutti i debiti contratti.

LA SENTENZA SOVRAINDEBITAMENTO LEGGE 3/2012

Con sentenza del 28.5.2019 il Tribunale di Pavia – giudice dott.ssa Claris Appiani – ha aperto la liquidazione del patrimonio di una ex imprenditore avente una esposizione debitoria di euro 423.000 con banche, fornitori ed Equitalia. La sentenza consente al debitore di stralciare il debito complessivo offrendo ai creditori il ricavato della vendita all’asta del magazzino oltre una somma mensile di euro 500 per 4 anni.

Il gestore della crisi di Protezione Sociale Italiana che ha risolto il caso è il dott. Ugo Tagliareni

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