CANCELLATI € 162.076,00 DI DEBITI ACCUMULATI DA UN’IMPIEGATA CON SENTENZA DEL TRIBUNALE DI BRESCIA DEL 18/05/19.

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LA STORIA DEL SOVRAINDEBITAMENTO

La storia di Lucia (nome di fantasia) è la storia di una persona che a causa di gravi problemi di salute della mamma e del compagno, e del fallimento delle due aziende dove lavorava, non è più riuscita a far fronte alle rate del mutuo, dei piccoli finanziamenti e al pagamento delle tasse.

Lucia ha sempre lavorato come impiegata nel settore commerciale. Tuttavia ha subito per ben due volte la perdita di lavoro a causa del fallimento delle aziende dove lavorava. Senza mai perdersi d’animo ha continuato a lavorare e tutt’ora lavora con una piccola partita iva.

Tuttavia, a causa della perdita di lavoro, Lucia non è più riuscita a pagare le rate del mutuo per l’acquisto della prima casa e ad onorare i piccoli finanziamenti accesi per riuscire a vivere. La Banca medio tempore ha avviato la procedura esecutiva, mettendo la casa all’asta.

Lucia, trovandosi in una situazione di sovraindebitamento con Banche, finanziarie e Agenzia delle Entrate, ha deciso di rivolgersi all’Organismo di Composizione della Crisi di Brescia di Protezione Sociale Italiana per risolvere la situazione www.occbrescia.com

PROPOSTA DI STRALCIO DEL DEBITO CON BANCHE, FINANZIARIE ED AGENZIA DELLE ENTRATE

La signora Lucia ha offerto per stralciare la propria situazione di sovraindebitamento pari ad euro 162.076 – nel procedimento di composizione della crisi ex legge 3/2012 – la somma derivante dalla vendita all’asta dell’immobile pari ad euro 62.000 (come da perizia di stima)

LA SENTENZA SOVRAINDEBITAMENTO LEGGE 3/2012

Con sentenza del 18.5.2019 il Tribunale di Brescia – giudice dott. Franchioni – ha aperto la liquidazione del patrimonio di un signora avente una esposizione debitoria di euro 162.076 con banche, finanziarie ed Agenzia delle Entrate. La sentenza consente al debitore di stralciare il debito complessivo offrendo ai creditori la somma derivante dalla vendita all’asta dell’immobile pari ad euro 62.000.

Il gestore della crisi di Protezione Sociale Italiana che ha risolto il caso è il dott. Andrea Pagani.

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